Non si dimenticherà mai quel tuo abbraccio forte. Un abbraccio misto tra rispetto e guida; fra rassicurante ed emozionato. Sul palco, avvertire sempre questa sensazione è entusiasmante, ti dà carica, orgoglio e sfrontatezza per testimoniare e presentare sempre con più voglia e vigore le nostre tradizioni.
Sei stato e sarai sempre un esempio di educazione, di capacità e di aggregazione. Abbiamo vissuto insieme momenti belli, intensi e soprattutto veri.
L’ultima esperienza insieme, forse una delle più segnanti dal punto di vista umano e delle relazioni è stata e sarà per tutti indimenticabile. Quell’abbraccio forte…. che ho provato a contraccambiare, in quei giorni lontano da casa, quando fra un nostro spettacolo e i giochini con il mio piccolo di due anni, spuntava maldestro e cattivo, un tuo lamento per il forte mal di testa: “Dai Marco, non ti preoccupare, riposati un po’ che domani passerà”. E all’indomani….”avverto ancora mal di testa”. Ho provato a farti anche da genitore, cercando di rassicurarti: “come torniamo ad Alatri, vieni subito in Ospedale, facciamo gli accertamenti, vedrai non sarà niente….”
E invece..sono sedici anni che manchi, ma non mancherà mai quella sensazione, ogni volta che salirò sul palco, di quel tuo braccio forte.
Sei sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri , come Daniele e Fiorella che ti hanno raggiunto e soprattutto nel cuore e nei pensieri di chi ti ha vissuto….:
“odio questo giorno! Lo odio da 16 anni con tutta me stessa! Un giorno arrogante che tiguarda negli occhi e ti ricorda che noi non siamo niente…un giorno cattivo e crudele. Un giorno con cui bisogna convivere, ogni anno e far finta di essere più forti”
(Silvia post da Facebook)
“Bontà, disponibilità, gentilezza ..rispetto…questo eri tu, qUeStO Sei tU… quanti ricordi…quante emozioni vissute insieme, quanti sorrisi condivisi…tutti custoditi gelosamente nella mia mente e nel mio cuore! Ciao Marco…un abbraccio grande. TVB
(Chiara post da Facebook)